Tanti Auguri, Cara Scalextric.

 

 

 

 

 

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Cinquantesimo Anniversario

  Scalextric

 

1957 - 2007

 

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Scalextric celebra 50 anni di storia.

 

 

La nascita dello Slot coincide praticamente con la nascita di questo celebre marchio.

 

 

 

Scalextric50catalogue

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal momento della  sua presentazione, avvenuta alla Mostra del giocattolo annuale di Harrogate del 1957, Scalextric è diventato sinonimo di Slot-Racing.

 

 

Nella loro storia, ormai cinquantennale, i modelli di Scalextric si sono molto evoluti sia tecnicamente che esteticamente.

 

 

Le vere radici della Scalextric in realtà risalgono al 1952 e si svilupparono in una piccola impresa denominata Minimodels Ltd  (Compagnia fondata nell'anno 1947) che introdusse sul mercato una gamma di auto con carrozzeria in metallo, che riproducevano vetture da corsa e che erano dotate di un motore azionato da un movimento ad orologeria.

 

 

L'inventore di questi modelli si chiamava B. Fred Francis ed i modelli furono brevettati e conosciuti con il marchio SCALEX.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'idea fu davvero geniale:  dare la vita a modelli concepiti per essere statici per animarli e sentirli ruggire, sino a farli divenire vere auto da competizione.

 

 

Nel 1956 la novità delle vetture con motore a frizione stava cominciando a ridurre il suo impatto commerciale e B. Fred Francis iniziò a studiare modifiche per rendere i suoi prodotti nuovamente appetibili al mercato.

 

 

L'anno successivo egli ebbe l'intuizione di munire le vetture di un motore elettrico alimentato attraverso due bandelle metalliche installate parallelamente sulla pista  e separate tra loro da una scanalatura (Slot) nella quale si inseriva una rotella che consentiva alla vettura di rimanere vincolata.

 

 

Era finalmente nata la Slot-Car.

 

 

   

 

 

 

 

 

Scalextric -1957-  (Maurizio Senzioni)

 

 

 

 

 

B. Fred Francis riuscì così a raggiungere un duplice scopo, in primo luogo la possibilità di far marciare la vettura senza limiti di tempo (essendo alimentata ad oltranza) eliminando così il problema della ricarica del motore a frizione ed in secondo luogo (e questa fu la vera rivoluzione) la possibilità di pilotare la vettura attraverso un interruttore (ovvero il progenitore del moderno pulsante).

 

 

Nacque così nell'anno 1957 Scalextric (il cui nome scaturì dalla fusione di scalex+electric).

 

 

Altre aziende tentarono di competere con Scalextric; in particolare vi è memoria della VIP (Victory Industries Products Ltd) che sparì presto dal mercato.

 

 

Nel Novembre del 1958 Minimodels Ltd  fu venduta al gruppo Tri-ang che cominciò a sviluppare una profonda gamma di miglioramenti tecnici, lanciando la produzione di nuovi tracciati, vetture e pulsanti con ampio uso di materiali plastici, adottati sia per la realizzazione delle vetture che delle piste.

 

 

 

 

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Lo slot, sempre per merito di Scalextric,  iniziò a divenire una vera e propria disciplina sportiva e nel 1964 a Londra venne organizzato il primo Campionato del Mondo Scalextric.

 

 

 

 

Scalextric, made in 1964. Museum no. B.109-2004.

Scalextric -1964-  (Museum of  Childhood  UK)

 

 

 

 

 

Il marchio e la produzione iniziarono a  diffondersi nel mondo, principalmente in Francia, Australia, Nuova Zelanda, Spagna ed U.S.A..

 

 

Nel 1970 il marchio fu ancora trasferito a Rovex Ltd e si prese la decisione di chiudere la storica fabbrica Minimodels per trasferire la produzione in una azienda collegata: la Hornby Hobbies.

 

 

Nell'arco degli anni Scalextric ha subito profonde crisi, in particolare nei primi anni '70 a causa della feroce concorrenza americana, cui tentò vanamente di opporsi creando Scalextric Super 124 ovvero una gamma meravigliosa (pista e vetture) incapace però di fronteggiare la produzione americana e culminata in un drammatico fallimento.

 

 

 

 

 Clicca  sul  banner   per  visitare la  pagina  dedicata  a   Scalextric   Super  124

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scalextric Super 124  (Maurizio Senzioni)

 

 

 

 

Scalextric, tuttavia, dotata di una fortissima quanto misteriosa forza d'animo, riuscì a sopravvivere ad ogni difficoltà e, ormai giunta nel ventunesimo secolo, sta ora vivendo una nuova esplosione commerciale.

 

 

Una Storia quindi iniziata pionieristicamente e non ancora terminata anche se oggi la produzione (purtroppo) è stata trasferita in Cina, il che ha reso tutto (almeno ad avviso dello scrivente) molto meno poetico.

 

 

Lo Slot-Racing, più in generale, inventato da Scalextric, ha comunque resistito a tutti gli attacchi:  ai videogiochi, ai modelli radiocomandati alla tecnologia di internet.

 

 

Nulla può infatti raggiungere ed eguagliare l'emozione di pilotare una Slot Car, specie ai più alti livelli agonistici.

 

 

Scalextric non ha mai prodotto dei veri mostri da competizione, ma ha avuto il merito di diffondere lo Slot e farlo divenire popolare all'interno delle case di tutto il mondo.

 

 

Chiunque (o quasi) abbia praticato lo Slot professionale ha sempre iniziato a muovere i primi passi con vetture Scalextric. 

 

 

La sede del nostro Autosprint Slot Club Genova 1974 è un luogo ove il marchio Scalextric ha lasciato impronte indelebili, principalmente per la presenza (a tutt'oggi) di una delle pochissime piste Super 124 rimaste al mondo. 

 

 

Grazie Scalextric, tanti Auguri da tutti noi, e mille ancora di questi giorni.

 

 

(M.B.) (Febbraio 2007)

 

 

 

Scalextric Super 124 (tre corsie) (Autosprint Slot Club Genova 1974)

 

 

 

 

 

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